18 knob assegnabili + master volume, 18 pulsanti, 2 ottave, una rotella: il Nord Modular (così come i modelli successivi G2 e G2X) rappresenta l’alternativa della svedese Clavia nel campo dei microsynth. E’ un modello molto particolare, per non dire unico, che merita alcune considerazioni su ciò che lo differenzia dai diretti rivali, in primis Alesis Micron e Microkorg.

Peculiarità

Il sound non è votato tanto alla fedeltà o realisticità quanto piuttosto all’originalità: motivo per cui più che sui preset qui si punta sulla creazione delle patch e si ottiene sempre qualcosa di unico, al punto da poter identificare il Nord Modular con un sound tutto suo. Come si può immaginare, il nocciolo del lavoro viene eseguito col software editor (questo anche perchè è uno strumento portatile e maneggevole, e un editaggio a portata di mano andrebbe ad incidere su questi suoi punti di forza) disponibile per Windows e MacOS, e si ottengono i migliori risultati creandone di nuove piuttosto che modificando quelli già a disposizione.
A questo aggiungiamo tutte quelle preconfezionate che si trovano su internet: ci si può ritrovare a gestire decine di migliaia di patch senza nemmeno il tempo di rendersene conto.

Contro

Per contro non ha una ricca sezione effetti (tutta la serie Nord della Clavia pare boicottare da sempre delay e riverbero), ma molti sopperiscono efficaciemente a questa mancanza con unità esterne.
Anche la polifonia è (volutamente) ridotta, sebbene la si possa incrementare con una expansion card che ne raddoppia le capacità fino ad un minimo di 8 ed un massimo di 32 voci.

Connessioni

  • 4 output assegnabili (ad esempio a 4 patch utilizzabili simultaneamente)
  • Line level
  • Output cuffie
  • MIDI In, PC In
  • MIDI Out, PC Out
  • 2 Audio In: line level
  • Pedale, Sustain oppure ON/Off

Moduli a disposizione (ver 1.0)

  • Oscillatori Master e Slave (VCO)
  • Oscillatori percussivi
  • Generatori Noise (NG)
  • Filtri a risonatori a pendenza variabile (VCF)
  • Amplificatori controllati in tensione (VCA)
  • Mixer, Interruttori audio – Generatori di inviluppo (EG)
  • Oscillatori a bassa frequenza (LFO)
  • Generatori e Divisori di clock
  • Random Step Generator, Random Pulse Generator
  • Funzioni Portamento and Glide
  • Note scaler e Note quantizer, Key quantizer
  • Gate Delay, Gate Inverter
  • Sample & Hold, Audio Delay, Clip, Overdrive, Quantizer, Inverter
  • Diode processing, Unison, Level shifter, Shaper
  • Envelope Follower
  • Sequencers (Control Seq., Event Seq., Note Seq., ecc.)
  • Controlli Morphing

In definitiva non è uno strumento adatto a dei veri e propri tastieristi, bensì può creare forte dipendenza a chi si sente uno sperimentatore di suoni. Stiamo parlando di uno prodotto commercializzato nel lontano 1998, che tutt’oggi ha un suo ruolo ben definito nel settore e che è costituito da appena due ottave per un totale di 4,7 chili di peso. Prezzo indicativo: 8-900€ per il nuovo, 5-600€ per l’usato in buone condizioni.
Il prossimo articolo lo dedico al suo nipotino, il G2.

 

L'autore del post

Foto dell'autore
Alberto Moneti
36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).