Il Fannullone

Il Fannullone: Accordi

Intro:
SIb   MIb SIb   MIb SIb

SIb                        
Senza pretesa di voler strafare
MIb         SIb       FA7      SIb
Io dormo al giorno quattordici ore
          REm/LA     SOLm  REm/FA
Anche per questo nel mio rione
MIb     SIb    FA7   SIb
Godo la fama di fannullone
MIb       SIb    FA7      MIb
Ma non si sdegni la brava gente
MIb      SIb        FA7        SIb
Se nella vita non riesco a far niente

SIbm             MIbm         SIbm     LAb/DO
 Tu vaghi per le strade quasi tutta la notte
  SIbm                   MIbm           FA7
Sognando mille favole di gloria e di vendette
  SIbm          MIbm           SIbm         LAb7
Racconti le tue storie a pochi uomini ormai stanchi
    SIbm     MIbm         FA7           SIbm
Che ridono fissandoti con vuoti sguardi bianchi
              MIbm       SIbm       MIbm/SIb
Tu reciti una parte fastidiosa alla gente
              SIbm       FA7         SIb
Facendo della vita una commedia divertente

SIb          REm  SOLm  REm
 Ho anche provato a lavorare
MIb     SIb        FA7      SIb
Senza risparmio mi diedi da fare
               REm       SOLm  REm
Ma il sol risultato dell'esperimento
MIb      SIb     FA7       SIb
Fu della fame un tragico aumento
MIb      SIb      FA7       SIb
Non si risenta la gente per bene
MIb        SIb        FA7      SIb
Se non mi adatto a portar le catene

SIbm     SIbm/LAb MIb/SOL SOLb6 SIbm        LAb/DO
 Ti diedero     lavoro in un    grande ristorante
  REb         SOLb        DO7/SOL  FA
A lavare gli avanzi della gente elegante
SIbm    LAb     MIb/SOL SOLb6    SIbm     LAb7
Ma tu dicevi il cielo   è la mia unica fortuna
  REb         SOLb         FA7         SIbm
E l'acqua dei piatti non rispecchia la luna
   SIbm           MIbm         SIbm      SI
Tornasti a cantar storie lungo strade di notte
                  SIbm       FA7        SIbm
Sfidando il buon umore delle tue scarpe rotte

SIb       REm        SOLm       REm
 Non sono poi quel cagnaccio malvagio
MIb     SIb      FA7         SIb
Senza morale straccione e randagio
            REm         SOLm   REm
Che si accontenta di un osso bucato
MIb     SIb       FA7      SIb
Con affettuoso disprezzo gettato
MIb     SIb      FA7        SIb
Al fannullone sa battere il cuore
   MIb     SIb         FA7          SIb
Il cane randagio ha trovato il suo amore

SIbm              MIbm          SIbm        LAb/DO
 Pensasti al matrimonio come al giro di una danza
 REb          SIbm          SOLb        FA7
Amasti la tua donna come un giorno di vacanza
SIbm             MIbm       SIbm           LAb/DO
Hai preso la tua casa per rifugio alla tua fiacca
    REb       SOLb         FA7         SIbm
Per un attaccapanni a cui appendere la giacca
               MIbm       SIbm         SI
E la tua dolce sposa consolò la sua tristezza
                SIbm          FA7         SIbm
Cercando tra la gente chi le offrisse tenerezza

SIb       FA/LA     SOLm   REm
 È andata via senza fare rumore
MIb       SIb       FA7       SIb
 Forse cantando una storia d'amore
         FA/LA      SOLm        FA6
La raccontava ad un mondo ormai stanco
MIb      SIb    FA7            SIb
Che camminava distratto al suo fianco
         FA/LA     SOLm     FA6
Lei tornerà in una notte d'estate
MIb       SIb      FA7         SIb
L'applaudiranno le stelle incantate
         FA/LA      SOLm      REm
Rischiareranno dall'alto i lampioni
MIb       SIb      FA7      SIb
La strana danza di due fannulloni
MIb      SIb        FA7        SIb
La luna avrà dell'argento il colore
MIb      SIb/FA      FA7       SIb  FA7 SIb
Sopra la schiena dei gatti in amore

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Rock Italiano

Il Fannullone è un brano scritto e inciso da Fabrizio De André, pubblicato com singolo nel 1963. Siamo agli albori della carriera musicale del cantautore genovese, ancora semisconosciuto e molto legato alla tradizione degli chansonier francesi (passione che si porterà dietro fino al 1967/68). In quel periodo De André frequentava uno dei suoi amici storici: l'attore e comico Paolo Villaggio. Il testo di questa canzone porta proprio la firma di quest'ultimo e mette in scena un personaggio bizzarro e alquanto improbabile. Buon divertimento!

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).