Bisanzio

Bisanzio: Accordi

REm
Anche questa sera la luna è sorta
 SIb
affogata in un colore troppo rosso e vago,
SOL5
Vespero non si vede, si è offuscata,
   LA5
la punta dello stilo si è spezzata
     FA                               LA7
Che oroscopo puoi trarre questa sera, Mago?

REm      SIb      SOLm      LA7

REm      SIb      SOLm      LA7

REm
Io Filemazio, protomedico, matematico, 
           SIb
astronomo, forse saggio,
                  
ridotto come un cieco a brancicare attorno,
SOLm                                MIm7/5-
 non ho la conoscenza od il coraggio
    LA7
per fare quest'oroscopo, per divinar responso,
  FA                                LA7
e resto qui a aspettare che ritorni giorno

       REm  FA      DO
e devo di--re, devo dire, 
    SIb                             FA
che sono forse troppo vecchio per capire,
       LA7
che ho perso la mia mente 
             REm          SIb
in chissà quale abuso, od ozio,
   SOLm             SIb         FA          LA7
ma stan mutando gli astri nelle notti d'equinozio
        REm  FA       DO
O forse i----o, forse io, 
   SIb                        FA
ho sottovalutato questo nuovo dio
   LA7
Lo leggo in me e nei segni 
        REm         SIb
che qualcosa sta cambiando,
        SOL       SIb           FA              DO LA7
ma è un debole presagio che non dice come e quando...

        REm
Me ne andavo l'altra sera, quasi inconsciamente,
       SIb
giù al porto a Bosphoreion là dove si perde
   SOLm7           SOLm6+
la terra dentro al mare fino quasi al niente
  LA7
e poi ritorna terra e non è più occidente:
      FA                                      LA7
che importa a questo mare essere azzurro o verde?

REm      SIb  LA7

   REm
Sentivo i canti osceni degli avvinazzati,
   SIb
di gente dallo sguardo pitturato e vuoto...
 SOLm                       
ippodromo, bordello e nordici soldati,
  LA7
Romani e Greci urlate dove siete andati...
   FA                                LA7
Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto...

       REm  FA       DO
Città assurda, città strana 
   SIb                          FA   
di questo imperatore sposo di puttana,
   LA7                     REm         SIb
di plebi smisurate, labirinti ed empietà,
   SOL         SIb         FA          DO 
di barbari che forse sanno già la verità,
LA7  REm  FA      DO
di filosofi e di eteree, 
  SIb                            FA
sospesa tra due mondi, e tra due ere...
   LA7                          REm           SIb
Fortuna e età han deciso per un giorno non lontano,
     SOL        SIb          FA             DO
o il fato chiederebbe che scegliesse la mia mano, 
  LA7
ma...

  REm                                 DO
Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile,
SIb
 segreto e ambiguo come questa vita,
  SOLm7 
Bisanzio è un mito che non mi è consueto,
  LA7
Bisanzio è un sogno che si fa incompleto,
  FA                           LA7
Bisanzio forse non è mai esistita
    REm
e ancora ignoro e un'altra notte è andata,
  SIb                
Lucifero è già sorto, e si alza un po' di vento,
    SOLm                 
c'è freddo sulla torre o è l'età mia malata,
   LA7                         
confondo vita e morte e non so chi è passata...
   FA                                   LA7
mi copro col mantello il capo e più non sento,
          REm            DO          
e mi addormento, mi addormento, 
        SIb  LA7  REm      SIb      SOLm      LA7
mi addormen-------to...

REm      SIb      SOLm      LA7

Bisanzio: Video

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Synth / Tastiere

Bisanzio è un brano scritto e interpretato da Francesco Guccini, contenuto nell'album Metropolis pubblicato nel 1981. Decimo lavoro in studio per il cantautore di Modena, viene concepito come una sorta di concept album il cui tema portante sono le città che nel corso dei secoli hanno fatto la storia. La canzone in questione vede come protagonista la bella città di Istanbul che un tempo si chiamava Bisanzio; traccia d'apertura del lato A, racconta il periodo di Giustiniano che non curante delle dicerie sposò una prostituta.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).