Il Ferro di Čechov

Il Ferro di Čechov: Accordi

Intro:
SI    SOL#m    RE#m       FA#
                  Kid Yugi, yeah, il ferro
SI                   SOL#m
 Yeah, Kid Yugi anti-idolo
  RE#m    FA#
K-Sub

              SI
Kid Yugi anti-idolo
                                  SOL#m7
Al ferro di Čechov non serve un mirino
            
Sto con la morte e la vita 
      RE#m
in un threesome da sceicco bigamo
          FA#
Rasoio di Occam, ci cammino a filo
       SI      
Dicono spacchi, ma non ti capisco (yeah)
           SOL#m7
Non ho mai chiesto, però, che capissero
         RE#m
Mi sento solo, non mi sento libero
         FA#
Parlo di droga, la droga mi parla, 
            SI
mi dice: "Bellissimo"
                         SOL#m9
Mi strappo la pelle, non voglio più fingere
                      RE#m
Anche il pensiero più piccolo venga stanato 
              FA#6
dal suo nascondiglio (gyah)
                                        SI
'Sta vita è un circo, un cazzo di Grand Guignol
                                 SOL#m7/9
Non sono esausto, G, lo sforzo è minimo (no)
                              RE#m
Non invento niente, le aure bisbigliano
                                FA#6
Parlo di morte, mi ha dato un motivo
                              SI
Faccio 'sta merda oppure non esisto
                                       SOL#m7
Il mio vecchio gruppo era un gruppo sanguigno
                                  RE#m
Eppure si è sciolto perché c'era attrito (Willy)
                                  FA#
Ti voglio bene anche se mi hai tradito
                                    SI
Ero atterrito, ma poi ho scritto il disco (g-gyah)
                                 SOL#m6+
Non sarei un cazzo non fosse per Dile
                                 RE#m
Non sarei un cazzo non fosse per Ginko (ah)
                             FA#6
Euro con Asmod da quando ero bimbo
                              SI
Se non c'è Mario, mi sento smarrito
                              SOL#m7
A me fotte un cazzo di essere ricco
                                 RE#m
Se domani mi sveglio, lo sa solo Cristo
                                   FA#
Se non lascio nulla, allora avrò fallito
                                SI
Ho peccato molto, ma non ho mai finto
                           SOL#m7
Io resto realness con un respiro
                              RE#m
Qui sembra Dubliners, non è Dublino
                                
Io tilto il loop per rompere il ciclo
                             SI
Se passa l'angelo, può farmi screenshot
                        SOL#m7/9
Mi credevo profondo, mi chiamavo Abisso
                    RE#m
Non lo vedevo manch'io
                            FA#6
Facevo schifo, tiravo il servizio
                                 SI
Al liceo ci andavo senza aver dormito (ah)
                          SOL#m7/9
Drug addiction era un labirinto

A me piaceva, 
                RE#m
ma il cuore non era del mio stesso avviso
           FA#6
Mi sono fermato o sarei finito
             SI
Dammi un obiettivo (no)

                               SOL#m7
Che poi è capace che miro e lo misso
                             RE#m
L'autodistruzione era la mia mission
                              FA#
Cinque saponette diventano un singolo
                            RE#m
È neorealismo, non facciamo fiction (no fiction)

Ciò che dico lo vivo, 
   SOL#m7
tu lo senti a un altro che lo sente in giro 
   RE#m
Droghe sintetiche (grr), tra un po' mi sbriciolo 
FA#                                 SI
Dolore fisico mi tiene a mente che esisto
                  SOL#m7/9
Tutta 'sta fisica ricorda sempre che striscio
             RE#m
Tu dammi del viscido, 
                           FA#6
aiuti a morire come il tabagismo
                                    SOL#m7
Fai gli occhi grandi manco fosse un ictus 
                                SOL#m7/9
Io invece tremo se non metti il gimbal
                          RE#m
Levami l'anima, lavala in Whirlpool
                             FA#6
Tagli sulla gola che non cicatrizzano
                        SI
Muoio a 21 strafatto di speed (strafatto a morire)
                              SOL#m7/9
Parlo del diavolo, un diavolo niveo
                                 RE#m
Un salto nel vuoto, ma senza un arrivo
                                 FA#
Non ho un taxi, ma guadagno ogni giro
                        SI
O mi portano o io non finisco
                            SOL#m7/9
Un coltello ti accarezza il timpano
                       RE#m
Certi fake ancora sottostimano
                         FA#6
Questo è solo l'ennesimo stimolo
                     SI
L'odio sarà sempre reciproco
                      
Tu cambiami il viso, rendimi un simbolo
                  RE#m
Rendi noto che precipito
                        FA#6
Kid Yugi anti-hero, anticristo
                                  SI
Il ferro di Čechov mi toglie il respiro (ah)
                            SOL#m7/9
Allucinazioni che ho mentre spiro
                                RE#m
Siete tutti sbirri, ecco perché spicco
                              FA#6
Finché la terra non sarà un cuscino (ah-ah)
                                SI
Finché le stelle non cadranno a picco
                           SOL#m7/9
Finché la notte non sarà mattino
                            RE#m
Finché sarò vivo e non solo cibo
                                    FA#6
Finché non mi ossido, finché non marcisco
                                SI
Finché mi consolo con cose che uccidono 
                                SOL#m7/9
Finché mi abbandonano senza un addio 
                            RE#m
Finché mi critico, dico: "Fallito" 
                           FA#6
Finché la fine sarà un lenitivo,
              SI    SOL#m    RE#m    FA#
Kid Yugi anti-idolo

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Classici Rock 2!

Il Ferro di Čechov è un brano scritto e inciso da Kid Yugi, nome d'arte di Francesco Stasi, contenuto nell'album The Globe pubblicato nel 2022. Disco d'esordio per il rapper pugliese, è un chiaro riferimento al celebre teatro di Shakespeare notoriamente a cielo aperto e inteso come parallelismo alla vita di strada. La canzone è la traccia di chiusura dell'album ed è scritta insieme a Umberto Odoguardi e Edoardo Rolle; altro illustre riferimento, stavolta allo scrittore russo.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).