Uno

Uno: Accordi

    DO                 DO4             DO  DO4
Dai vicoli di Atene al centro di Dublino
    DO                       DO4            DO  DO4
Hai visto come sembra un po' tutto più vicino?
  LAm                      FA
E noi voliamo sopra le autostrade e le prigioni
DO
 Come le voci, le nostre voci
            
Si accendono milioni di luci
                             LAm
Visti da su siamo tutti uguali
                                  DO
Ti dico sì, anche se fossimo in pericolo, in bilico

Niente panico
        LAm                     
E un bambino calcia un pallone oltre il muro
     FA
Ci separano
                  DO   MIm   LAm   FA
Ma il cielo è uno

              DO   MIm   LAm   FA
Il cielo è uno
   DO   MIm   LAm   FA
Uno
              DO   MIm   LAm   FA
Il cielo è uno

Uno

      DO
Dagli occhi di una madre 
           DO4               DO  DO4
a quelli incerti di un soldato
    LAm9                   FA
Dal primo bacio al buio al grido di uno stadio
DO
 Si accendono milioni di luci
                            LAm7
E dentro i bar le televisioni
             
Le senti o no le nostri mani 
      DO                    
che sollevano l'aria all'unisono?
      LAm               
Un bambino calcia un pallone oltre il muro
         FA7+        DO   MIm   LAm   FA
Non ci separano più

              DO   MIm   
Il cielo è uno
              LAm   FA
Il cielo è uno
    DO   MIm   LAm   FA
Uno
              DO   MIm   LAm   FA
Il cielo è uno
    
Uno

DO
 Siamo tutti qui, ma che spettacolo
LAm         
Quasi identici non è un miracolo
DO        
Tutti liberi

Tutti o nessuno
FA
 Il cielo è uno

DO   MIm   LAm   FA

DO          MIm                   LAm
Siamo tutti qui, ma che spettacolo
FA
 Il cielo è uno
DO        MIm
Tutti liberi
               LAm   FA
Tutti o nessuno
               DO
Il cielo è uno
       MIm
Uno Uno
              LAm   FA
Il cielo è uno
               DO
Il cielo è uno

Uno  Uno  Uno  Uno
              DO   MIm   LAm   DO
Il cielo è uno

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Pianoforte

Uno è un brano scritto e interpretato da Ermal Meta, contenuto nell'album Tribù urbana pubblicato nel 2021. Quarto disco di inediti per il cantautore albanese, si contraddistingue per la sua pluralità di linguaggi e stili musicali pur confermando un background prettamente pop. La canzone è il terzo singolo estratto ed è scritta con la collaborazione di Simone Bertolotti e Andrea Bonomo; descritto da Ermal in persona come "Un inno alla gioia della condivisione", vede la partecipazione del coro del conservatorio di Milano "Giuseppe Verdi".

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).