Canzone della Bambina Portoghese

Canzone della Bambina Portoghese: Accordi

Intro:
MIm

               RE
...E poi e poi, gente viene qui e ti dice
LAadd9         DO     RE          MIm
 Di sapere già   ogni legge delle cose
              RE
E tutti, sai,   vantano un orgoglio cieco
LAadd9     DO      RE         MIm   
 Di verità   fatte di formule vuote
         SOL   RE     
E tutti, sai,   ti san dire come fare
LAadd9                  DO
Quali leggi rispettare, quali regole osservare
          MIm
Qual è il vero, vero
         SOL   RE
E poi, e poi,   tutti chiusi in tante celle
LAadd9
Fanno a chi parla più forte
DO                                   SI7/4
Per non dir che stelle e morte fan paura...

(a cappella)
   MIm
Al caldo del sole

Al mare scendeva

La bambina portoghese

Non c'eran parole

Rumori soltanto

Come voci sorprese

   SOL     RE
Il mare soltanto
         DO      RE      MIm
E il suo primo bikini amaranto
   SOL      RE     
Le cose più belle
     DO        RE         MIm
E la gioia del caldo alla pelle
            LAadd9
Gli amici vicino
   DO       RE  
Sembravan sommersi
               MIm
Dalla voce del mare
            LA
O sogni o visioni
    DO      RE
Qualcosa la prese
               MIm
E si mise a pensare
   SOL           RE    
Sentì che era un punto
   DO        RE      MIm
Al limite di un continente
   SOL           RE
Sentì che era un niente
   DO        RE        MIm
L'Atlantico immenso di fronte
             LA
In questo sentiva
    DO      RE   
Qualcosa di grande
                     MIm
Che non riusciva a capire
RE                  MIm
 Che non poteva intuire
                 LA
Che avrebbe spiegato
    DO      RE    
Se avesse capito lei
               MIm
E l'oceano infinito
               LA
Ma il caldo l'avvolse
      DO    RE
Si sentì svenire
               MIm
E si mise a dormire

     SOL      RE
E fu solo nel sole
DO      RE     MIm           
Come di mani future
  SOL       RE
Restaron soltanto
   DO          RE      MIm
Il mare e un bikini amaranto

              RE 
E poi e poi,   se ti scopri a ricordare
LA             DO        RE            MIm
 Ti accorgerai   che non te ne importa niente
          RE                      
E capirai   che una sera o una stagione
LA              DO     RE           MIm
 Son come lampi, luci accese e dopo spente

       SOL   RE
E capirai     che la vera ambiguità
LA
È la vita che viviamo
DO                              MIm 
Il qualcosa che chiamiamo esser uomini
         SOL    RE
E poi, e poi,    quel vizio che ci ucciderà
LA
Non sarà fumare o bere
DO                                      MIm
Ma il qualcosa che ti porti dentro cioè vivere
RE      MIm     RE      MIm     RE      MIm
Vivere, vivere, vivere, vivere, vivere, vivere
RE      MIm     RE      MIm     RE      MIm
Vivere, vivere, vivere, vivere, vivere, vivere...

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).