Terra Straniera

Terra Straniera: Accordi

Intro:
SOLm   SOLm7   SOLm6+   SOLm

LAm7/5-   SOLm   LAb7   RE7/5+ SOLm

SOLm                           RE7
Terra straniera, quanta malinconia
                               SOLm
Quando ci salutammo, non so perché
        RE7/LA    SOLm/SIb  SOL7/SI DOm
Tu mi gettasti un bacio e fuggisti  via
        SOLm            RE7
Eppure adesso, te lo confesso
            SOL
Non penso a te

SOL                             RE7
Non li ricordo più quegli occhi belli
                           SOL
Pieni di luce calda ed infinita
                            RE7
Mi son dimenticato i tuoi capelli
                             SOL    SOL7
E la boccuccia ch'era la mia vita
   DO                  DO#dim SOL/RE
Ma sogno notte e dì la mia  casetta
   LA#dim LAm7    RE7           SOL    SOL7
La mia  vecchietta  che sempre aspetta
   DO               DO#dim SOL/RE
L'amore del paese e della  mamma
LA#dim     LAm7                 SI    RE7
È una gran fiamma che brucia il cuor
SOL                            RE7
Questa tristezza, questa nostalgia
                            SOL    LAm7 RE7
Sono il ricordo dell'Italia mia

SOL      RE7            SOL            RE7

SOL    SOL7
 
   DO                  DO#dim SOL/RE
Ma sogno notte e dì la mia  casetta
   LA#dim LAm7    RE7           SOL    SOL7
La mia  vecchietta  che sempre aspetta
   DO               DO#dim SOL/RE
L'amore del paese e della  mamma
LA#dim     LAm7                 SI    RE7
È una gran fiamma che brucia il cuor
SOL                            RE7
Questa tristezza, questa nostalgia
                           
Sono il ricordo dell'Italia mia... 

SOLm   SOLm7   SOLm6+   SOLm 

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Classici Italiani

Terra Straniera è un brano interpretato e inciso da Claudio Villa, nato Claudio Pica, pubblicato come singolo in 78 giri nel 1952. Canzone che il mitico cantante romano realizza in un anno ricco di avvenimenti che cambieranno la sua vita: si sposa, diventa padre e gira il suo primo film da protagonista "Serenata amara". Musica e parole portano la firma di Matteo Marletta ed Ermete Liberati, un malinconico canto di un emigrato nel ricordo della sua patria lontana.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).