Dindondio

Dindondio: Accordi

Intro:
DO6  SOL  RE6

DO6  SOL  RE6

           DO
Quindi non io
          SOL
Ma una canzone
        REadd9
Ti parlerà
      DO
Un'emozione
         SOL
Cosa cos'è?
         REadd9
È questa qua
         DO
Non ha parole
          SOL
Che posso dire
         RE6
E non le dirò
      DO  SOL  
Mm... mm
          RE6
Che bell'amore mio
DO               SOL          RE6
Mm, prima i tuoi occhi e dopo io
           DO
Quindi non io
          SOL
Il cinguettio
        RE
Te lo dirà
           DO
T'ho amato sempre
      SOL
Forse mai
       REadd9
Chi lo sa
           DO
Quello che provo
           SOL
Non si può dire
           RE
E non lo dirò
      DO  SOL  
Mm... mm
          RE6
Che bell'amore mio
DO               SOL          RE6
Mm, prima i tuoi occhi e dopo io
      DO  SOL  
Mm... mm
            RE6       DO
Che troppo amore mio
           SOL             RE6
Per i tuoi occhi, mi disfo io

SOL         RE        DO         SOL
Dove stanno fiori sto steso anch'io
               RE        DO  SOL
Qui da oggi ai maggi lumino--si
             RE          DO      SOL
Campane di domenica e il dindondìo
DO         SOL          RE6           
 Che bell'amore l'amore mio, 
          DO  SOL  RE6     DO  SOL  RE6
l'amore mio

SOL         RE       DO          SOL
Dove stanno fili sto steso anch'io
               RE          DO   SOL
Qui da oggi ad aspettar le rondini
             RE     DO     SOL
Campane di domenica e non io
DO         SOL   
 Che resto muto
DO       SOL
 Nel cigolìo
DO          SOL
 Come un bambino
            RE6
Che questo amore
  DO  SOL  RE6
È mio
  DO  SOL  RE6
È mio
       DO  SOL  RE6  DO  SOL  RE6
È solo mio...

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Pianoforte

Dindondio è un brano scritto e interpretato da Zucchero, alias Adelmo Fornaciari, contenuto nell'album Shake pubblicato nel 2001. Nono lavoro in studio per il bluesman reggiano, riscuote grandissimo successo internazionale tanto da essere premiato come il "Disco dell'anno" al Festivalbar 2002. La canzone porta la firma al testo di Pasquale Panella ed è il terzo singolo estratto; un'intensa ed emozionante ballata pop dove il significato letterale del testo lascia spazio all'elegante sonorità.

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L'autore del post

Alberto Moneti

36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).