Alesis Micron, synth on stage a basso prezzo
Per la serie “un buon synth che costi poco”: se più di 4-500 euro non potete spendere, la Alesis Micron è una delle opzioni più valide da considerare. Esteticamente (e per molti versi anche funzionalmente) nasce dal concept del buon synth modello Ion, del quale ne incarna la semplificazione ai minimi termini; da esso trae anche il software e ne condivide i programmi e setup multi-timbro, compreso l’editor/librarian che è lo stesso per entrambi.
La sua semplicità la fanno i numeri:
- 3 ottave
- 3 knob x, y, z (+ volume), assegnabili
- 2 slide di modulazione assegnabili, impostati di default su modulation e filter sweep
- 1 rotella di modulazione (orizzontale, per motivi di spazio)
E’ fornito di 500 presets + 400 liberi la cui ricerca è coadiuvata dalle categorie Fave (per registrare i “preferiti”) e Recent (gli ultimi utilizzati).
Caratteristiche tecniche
- Polifonia a 8 voci
- 2 LFO
- 3 oscillatori per voce con forma d’onda continuamente variabile
- doppio filtro multimode (20 diverse modalità)
- 3 inviluppi
- modulation matrix con 114 sorgenti e 78 destinazioni pronte all’uso
Gli effetti sono gestiti da due master processor con riverbero e delay, più vocoder indipendente a 40 bande.
Collegamenti
- Audio Left, Audio Right
- Uscita cuffia
- Coppia di ingressi per segnali esterni
- Pedale sustain, pedale expression
- Midi In, Out e Thru
Ad un’analisi piuttosto approfondita il Micron risulta uno strumento studiato per suonare dal vivo. O meglio, le sue semplificazioni non ne intaccano la velocità e l’immediatezza di gestione (alla quale però, si ricorda, va accompagnata una fase di preparazione che può richiedere tempo). Lo split al sol centrale è facilmente gestibile e permette di riprodurre da un lato il playback delle ritmiche e dall’altro il trigger delle timbriche percussive. Consente però ovviamente anche di assegnare rispettivamente un arpeggio (registrato e ripetuto) ed un lead o anche più semplicemente due diversi presets.
La Consumer Digest (associazione consumatori americana no-profit) ha insignito l’Alesis Micron nel Dicembre 2008 del Best Buy Award. Nel sito ufficiale il prezzo è attualmente fissato sui 369 dollari.
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ciao a tutti volevo sapere da chi è più esperto se è possibile inserire un foot switch (tipo boss fs-6) nel micron
26 Gennaio 2011 alle 17:12lo chiedo xke ho difficoltà durante il live a passare da un preset all’altro specie se questi si trovano di posizione lontana…
oppure se qualcuno sa darmi qualke dritta per risolvere il problema vi prego non tenetevelo per voi!! 🙂
lascio la mia mail -> buffalo.mk087@libero.it
grazie 1000 in anticipo
istruzioni in inglese :/ ho provato a smanettare con l’edit ma pochi risultati…nessuno può dirmi come ottenere un effetto del genere? –>> http://www.youtube.com/watch?v=SVY5whlKplk
22 Giugno 2010 alle 15:39@ Marco: purtroppo il Micron non ha proprio il preset del piano. L’unico modo per ottenerlo è ricrearlo con l’editor, dovresti trovare alcuni suggerimenti utili nel manuale con qualche esempio guidato.
9 Giugno 2010 alle 01:29CIAO HO PRESO L’ALESIS MICRON DA UN PO’ E MI CI DILETTO…L’UNICA COSA CHE MI HA STUPITO IN MANIERA NEGATIVA E’ L’ASSENZA DI UN EFFETTO PIANO…UN NORMALISSIMO PIANO…CAVOLO CI SONO 100000 EFFETTI E NEMMENO UN EFFETTO PIANO???E’ POSSIBILE CREARLO?O NON SO MAGARI SCARICARLO TRAMITE PC?
8 Giugno 2010 alle 20:03AIUTO!!!
Certo Massimo. Dei 7 pulsanti che vedi a destra dei knob, i primi due (quelli in alto) sono rispettivamente “octave +” e “octave – ” i quali spostano di un’ottava verso sinistra o verso destra.
5 Marzo 2010 alle 13:14Li hai quindi a portata di mano (e mi stupirei se non fosse il contrario!).
P.S. Micron a 250 euro grande acquisto.
Grazie per la risposta! Penso proprio che prenderò il Micron, ne ho trovato uno usato sui 250 euro e credo che approfitterò! Ho provato anche l’SH 201 che non mi era dispiaciuto, ma effettivamente suona un pò “digitale” mentre invece il Micron ha un suono che si avvicina di più al “vintage”, ciò di cui effettivamente ho bisogno. Ho visto anche il Microkorg ma rispetto al Micron ha i tasti più piccoli e non mi ha convinto del tutto anche il suono..
5 Marzo 2010 alle 11:14Un’altra cosa: al momento negli assolo che devo fare 3 ottave sono più che sufficienti ma esiste la possibilità di alzare/abbassare di un ottava? (per es. sul Motif c’è un tasto che alza o abbassa di un ottava)..
grazie!
Ciao Massimo.
Dipende:
l’SH 201 non mi è mai capitato di suonarlo, ma so di pareri molto contrastanti al riguardo, e le critiche negative vanno tutte a colpire l’espressività del suono (marcatamente digitale) e degli effetti; difetto che purtroppo si riscontra in moltissimi altri microsynth, spesso e volentieri troppo votati alla ricerca sonora piuttosto che ad un vecchio e caldo sound analogico. Certo poi, è considerato uno dei più semplici in assoluto da utilizzare, e questo è un vantaggio.
E’ capitato anche a me di suonare un repertorio simile e la prima cosa che mi viene da pensare è che, anche per gli assoli, 3 ottave non risultano sempre sufficienti (ovviamente intendo qualcosa come l’1% dei casi). A livello sonoro un Micron ci sta tutto e ritengo che il lead sia uno dei suoi punti di forza rispetto a tutti i diretti concorrenti, pertanto la cosa migliore sarebbe “sostituirlo” solo nei pezzi in cui il range di note non basta.
3 Marzo 2010 alle 16:57Per citarti la mia esperienza, io utilizzavo uno Yamaha S90 con tanto di effettistica analogica per chitarra (pedalini!) 🙂
Ciao, io suono da diversi anni.
3 Marzo 2010 alle 15:26Da qualche mese però abbiamo formato un nuovo gruppo col quale suoniamo prog e dintorni. Finora ho sempre utilizzato delle buone workstation (ho una yamaha motif es7, un triton Le e una roland XP50) però con questo genere ho bisogno di suoni tipo analogici per i vari assolo (Lead), come ad esempio nelle canzoni dei Genesis, PFM, Yes ecc. che stiamo preparando. Quindi sto pensando di acquistare un synth, senza spendere troppo, per ricreare quel tipo di suoni (tipo moog o arp ecc.)
Stavo appunto pensando al Micron che mi sembra buono anche se non l’ho provato personalmente, qualcuno mi consigliava anche l’SH 201 della roland perché facile da usare..
Tieni presente che non sono pratico di sintetizzatori e non ho grosse pretese.. cosa mi consigli?
Ciao Ferruccio. Poichè sei in cerca di una funzione marginale di un synth, la tua scelta si deve ridurre a modelli essenziali e possibilmente di basso costo.
Purtroppo, come potrai comprendere, non so darti una valutazione di tutti i preset di basso nei vari modelli sul mercato (sfido chiunque a farlo).
Però posso suggerirti di considerare modelli quali (appunto) il Micron della Alesis o il diretto rivale Microkorg (del quale a breve scriverò una recensione). Considera due fattori: prezzo non superiore ai 300 euro e “nessun tasto sprecato” (cioè le 3 ottave dei due modelli ricalcano alla perfezione il range di note del basso).
1 Febbraio 2010 alle 17:10Inutile aggiungere poi che le centinaia di presets disponibili fanno al caso tuo.
Ciao , dovrei suonare il basso con una tastiera.
1 Febbraio 2010 alle 16:09Stavo cercando un bel suono di basso e magari collegare la teastiera addirittura ad un amplificatore del basso …
Cosa mi consigli ??