Tony Franklin Precision Bass: un ibrido super versatile parte 2
Come già anticipato nel precedente articolo, ho avuto modo di provare il Tony Franklin Precision Bass recentemente, quindi il ricordo è ancora ben impresso nella memoria; lo strumento suona molto bene, classicamente Precision sullo split coil, e molto medioso sul single coil. Utilizzati assieme si ottiene un bel sound, un ibrido lo si potrebbe definire, tra Precision e Jazz Bass che a me piace molto, (non per niente suono un Precision American Deluxe).
Il single coil da solo, invece, non mi è piaciuto molto; probabilmente è solo questione di gusto personale, poiché normalmente utilizzo suoni già molto secchi e ricchi di medie, quindi il pickup al ponte utilizzato singolarmente non è certo il più adatto al mio sound. In ogni caso ho trovato alquanto discutibile la scelta del selettore a lama a 3 posizioni.
Abituato al potenziometro blend del mio Precision, che permette di miscelare i due pickup creando infinite varianti sonore, un selettore a lama come quello del Tony Franklin mi è parso molto approssimativo, un giocattolo: buono solo per chi si accontenta e non ha troppe pretese. Il manico è buono, mentre l’action non è delle migliori (almeno in quello che ho provato), ma per questo basta una mezz’oretta di lavoro, o al limite un buon liutaio.
A parte queste piccolezze, in ogni caso è davvero un buon basso, molto più versatile ed interessante di un Precision classico; con qualche opportuno ritocco, poi, (cambiate quel selettore!) diventerà lo strumento perfetto!
Il prezzo è ovviamente un po’ più alto di quello di un Precision standard, ma comunque non eccessivo, considerando che si tratta di un signature e che è costruito con legni scelti: lo troverete a circa 1600 €.
Per maggiori informazioni consultare la pagina web.
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Ciao Leonardo! Eliminare il selettore a lama è abbastanza semplice: non devi far altro che procurarti un potenziometro per il blending (tipo quello che trovi sul Precision American Deluxe) e sostituirlo con questo. Il risultato che otterrai, in questo modo, è di poter miscelare il sound dei due pickup a piacimento in una varietà infinita di sfumature. Sinceramente, per il lavoro ti consiglio di rivolgerti ad un liutaio, di modo che questo venga fatto come si deve, anche perché, purtroppo non posso andare più sul tecnico, dato che l’elettronica è un campo in cui ancora devo migliorare parecchio.
In alternativa, potresti anche inserire un secondo controllo per il volume (sempre al posto del selettore a lama): in questo modo il tuo basso funzionerebbe come un Jazz Bass, che come credo saprai, possiede un doppio controllo del volume, uno per pickup. Regolando i due controlli, otterrai un risultato sonoro più o meno simile a quello che potresti ottenere con un potenziometro per il blending. L’unica differenza sta nel fatto che utilizzando un “miscelatore” non avrai sbalzi di volume, mentre utilizzando i due controlli il volume te lo devi gestire da te. Inoltre, come ben saprai, abbassando e alzando il volume, il sound cambia un po’.
Il metodo che personalmente ti consiglio è il primo, anche perché è sicuramente più semplice, veloce ed intuitivo. Quando sei sul palco è di gran lunga più comodo. Ad ogni modo, se preferisci un setup più vintage, il secondo metodo è forse più indicato. A te la scelta!
P.S: considera che, qualsiasi sia la tua scelta, in ogni caso dovrai comperarti un nuovo battipenna, questo devi metterlo in conto… però ne vale la pena!
1 Marzo 2010 alle 12:52scusami hai parlato di eliminare il selettore puoi spiegarmi come farlo? grazie in anticipo
1 Marzo 2010 alle 09:45