La lobotomia di Mtv
Domanda: Cosa fondamentalmente danneggia oggigiorno la musica, la vera musica?
Risposta: Quella commerciale. O meglio tutto il business che che ci gira intorno. O ancora, per arrivare al dunque, i soldi.
La qualità diventa l’ ultimo fattore da prendere in considerazione, sottomessa agli interessi di chi la musica non la vuole fare, la vuole vendere. Si, perchè è nel momento in cui la si vuole sfruttare che un’ arte perde il proprio valore e diventa un semplice prodotto, inscatolato e poi pubblicizzato ed infine commercializzato, con un target di pubblico il più ampio possibile.
Odio generalizzare, e ci tengo a sottolineare che non è doveroso farlo nemmeno in questo caso perchè la musica vera esiste eccome, e chi la vuole trovare, la trova.
Molto probabilemente nessuno di questi argomenti giungerà nuovo agli occhi critici di un buon musicomane, e con questo termine intendo colui il quale inorridirà al solo sentir nominare gente del calibro dei Finley (nulla contro i quattro giovani rockettari, quanto contro chi li sfrutta) o di Rhianna (nulla contro la gnocca, quanto contro la cagate in cui si esibisce su Mtv) o peggio che mai (e qui mi tocco) dei Gemelli Diversi.
Analizzando il fenomeno Finley (inteso come prodotto, non come band) l’ intento commerciale è palesemente e sfacciatamente dichiarato: mirare ad accaparrarsi l’ interesse di più ragazzine urlanti possibile; perchè si sa che, ahimè, oggi la fetta maggiore del mercato musicale verte intorno alle adolescenti e ai loro beniamini, che spesso e volentieri di musica non ci capiscono un tubo, ma sono fighi.
Un’ammiccata di qua, un pettorale (o sculettamento) di là, passato su Mtv un centinaio di volte al giorno, ed ecco che la musica non si compone più di note ma di pura immagine.
Io ascolto quello che voglio e quando voglio. Non quello che mi passa Mtv.
– il vecchio rockettaro
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Penso che tutti i musicisti esordienti che sfondano con una canzone e poi smettono siano solo una massa di gente che vuole solo fare soldi…
2 Novembre 2009 alle 19:35Viva Ligabue, il miglior cantante italiano…
La musica dovrebbe essere autenticità, dovrebbe saper rappresentare il proprio modo di vedere il mondo e di esprimere il proprio stato d’animo. Ad esempio prendiamo Allevi, non ha neanche bisogno di utilizzare le parole per esprimersi ed ogni persona che ascolta la sua musica inventa, ricorda momenti belli o brutti che siano, senza l’ausilio di parole. Ma, tornando alle canzoni “cantate”… “Canzoni” come “Mary” dei Gemelli Diversi, “Adrenalina” dei Finley o la ben più recente “Calle ocho” di Pitbull… a me sinceramente non dicono niente.
A me sà moooolto meglio la voce graffiante e i testi di Steven Tyler degli Aerosmith o del nostrano Vasco (che non si è fatto influenzare da MTV o simili… o forse è una mia impressione?).
Ally.
P.S.
SaRa93Ka
non inorridisco davanti ad una persona che ascolta musica diversa dalla mia… Sei semplicemente diversa da me.
5 Agosto 2009 alle 16:51🙂 il mondo è bello perch’è vario, no?
Io penso che MTV trasmetta musica commerciale a bizzeffe ma anche musica buona.
Mi piacciono molti gruppi, anche di queste ‘nuove creature’ di Mtv, molte del quali però credo abbiano una grande potenzialità. Semplicemente non la sfruttano abbastanza e si lasciano plasmare da qualcun altro.
Citando i Finley, ne ero fan… forse lo sono ancora, non ho le idee molto chiare al momento, ma mi sono accorta che la loro musica è tutta uguale.
Le canzoni sono scritte e composte con lo stampino… eppure mi piacciono lo stesso.
Se volete imparare a giudicare al meglio i gruppi nascenti, e vi reputate ‘geni del rock’ allora ascoltate quello vero prima.
A partire dagli anni 50 fino ad arrivare ad oggi.
E non ascoltate solo Mtv. Navigando nel web potreste trovare piccoli gruppi sconosciuti ma MOLTO bravi.
Per concludere?
Nirvana & Queen The Best 😛
Rory
11 Giugno 2009 alle 16:51ebbene si, sono una fan dei Finley! inorridite al mio cospetto, eh?
1 Giugno 2009 alle 22:52forse tu non vedi altro che un profitto dietro ai loro album, ma ti assicuro che c’è chi ci vede di più, e te lo dico perchè sono tra questi.
detesto chi si sente superiore agli altri solo perchè ascolta musica “non commerciale”. uno deve ascoltare quello che gli piace, a me piacciono i Finley, e non me ne vergogno!
quando mi sono appassionata a loro, pensavo che fossero i quattro ragazzi più brutti che avessi mai visto. ma la loro musica era bella, orecchiabile, carica di quella freschezza propria dei giovani e che in pochi artisti italiani si ritrova: E CHE MI FREGA SE SONO COMMERCIALI?
io sono convinta che, commerciale o non commerciale, ognuno deve ascoltare ciò che gli piace, punto. senza farsi troppi problemi. se avessi scritto qui “hai ragione, sei un grande!” probabilmente avrei avuto la stima generale, ma non sarei stata sincera nè tantomeno vero. E a questo mondo, essere autentici è la regola fondamentale per non essere ipocriti come tutti, per distinguersi da una massa informe e senza alcun significato.
l’ignoranza ti fa dire qst :S
1 Giugno 2009 alle 20:11w i finley!|
1 Giugno 2009 alle 17:27Luca Butera, ad esemipo…
3 Dicembre 2008 alle 19:39Prodotto commerciale in vetta ad ogni classifica di vendite con 50.000 copie vendute!!!!!!
ma chi è costui??….scopritelo su http://www.lucabutera.com
anch’io sono un vecchio rocker,ma non sono un nostagico!anche i beatles qwando vennero fuori nel 63-64 avevano stuoli di ragazze isteriche al seguito,ma poi…è sempre stato e sempre sara’:c’è sempre stata la musica commerciale e la musica alternativa e i vecchi benpensanti che rifiutano le novita’…non correte qwesto rischio,anche oggi se la sai cercare,esiste la buona musica…e poi:de gustibus…peace and love…ciao.
3 Dicembre 2008 alle 18:41Concordo, chissà perchè tutte le cantanti sono bellissime?? “fanno copertina!!” E’ mai possibile che non ce ne sia una brutta che abbia una bella voce e proponga qualcosa di nuovo? Nel mondo grande successo della Winehouse….e in Italia chi ti arriva???…la copia in versione casareccia: Giusy Ferreri. Terribile!!! Ma i grandi rinascono e non vengono dimenticati. Gusti a parte ritornano gli AC-DC, Alan Parsons dal vivo, Creedence con ciò che resta di loro, Duran Duran, Mark Knopfler per citarne solo alcuni.
3 Dicembre 2008 alle 17:20Ciao a tutti.
La musica non è piu’ creatività ma standardizzazione , tutto è etichettato al fine di essere meglio vendibile , come un prodotto sullo scaffale di un qualsiasi centro commerciale . Io suono da piu’ di 14 anni , ho tour europei e piu’ di 170 concerti alle spalle , cd , compilation e bla bla bla .
3 Dicembre 2008 alle 16:54Questo mi permette di parlare con cognizione di causa …
Faccio musica assolutamente non commerciale , che magari farà tappare le orecchie a molti , ma è mia al 100% e ne vado fiero . Non ho un manager che mi suggerisce un taglio di capelli anzichè un’altro , un determinato tipo di vestiti , cosa dire , cosa suonare e come , faccio quello che voglio !
Il mercato musicale è soggetto ai cambiamenti ed i “gruppi” vanno e vengono a seconda dei periodi , tra 2 anni i Finley faranno forse i cassieri alla Coop ma ci sarà sicuramente qualche altro prodotto da sdoganare a i piu’ qualunquisti consumatori di musica mediocre .
Consumare , consumare , emulare … altro che contenuti , tanto c’è il festival bar , x factor e tutta questa marmaglia di musicisti che piu’ che musicisti sembrano tronisti a cui hanno messo la chitarra in mano ..
Abolirei MTV , All Music , i Vj , le radio e tutta questa robaccia insulsa
Beh poi qua in Italia la nostra musica è palesemente controllata, proprio come un prodotto, dalla lobby delle case discografiche più grandi con il compiacimento della Siae.
3 Dicembre 2008 alle 16:30Sono d’accordo con te. Anche se io sono “poppettara”, nel senso che mi piace la musica pop (soprattutto britannica), e sono stata una fanatica “duraniana”, sono comunque rimasta ferma agli anni ’80, anzi al 1985. Dopo è stato l’inizio della fine della musica. Trovo che ora si sia arrivati all’eccesso della commercializzazione, anche se questo processo è cominciato proprio negli anni ’80 con Den Harrow e Sabrina Salerno per arrivare poi ai Finley e a Rihanna adesso. Non a caso le parole che tu dici si ritrovano in una canzone di Ivan Cattaneo del 1982 intitolata “Bassa quota” che parla proprio dello sfruttamento della musica per fare soldi.
3 Dicembre 2008 alle 16:03Ebbene si, è purtroppo triste ammettere che l’ignoranza genera mostri ovvero la lobotomizzazione del gusto e dell’esigenza artistica del popolo italiano è arrivata come ad esempio in america a non permettere più facilmente che una persona possa godere di capolavori musicali(ma anche artistici in altri campi)e/o ne senta il continuo bisogno.
3 Dicembre 2008 alle 15:56Quando si è abituati ad aggiungere sale e spezie al proprio cibo fin da piccoli, sarà in seguito molto dura riuscire a distinguere i sapori reali dei vari cibi, se si ascoltano solo canzonette squallide con testi e trovate musicali degne di un lattante rispetto a un Miles Davis o a un Brahms o Mahler o anche a un De Andrè, si rischia di non poter più essere in grado per non dire all’altezza di quello che più avvicina l’uomo-animale dal divino: l’arte.
Ragazzi, andate nei teatri, ascoltate vera e musica e leggete qualche poesia, diventere delle persone migliori per voi stessi e per il mondo che vi circonda.
Lorenzo76