nord lead 2x

Essere nipote del grande Nord Lead di casa Clavia significa fondamentalmente due cose: sia forgiarsi del bel design che caratterizza la famiglia (a mio giudizio, una classe di synth esteticamente tra le migliori in assoluto) che, soprattutto, del sistema analogico virtuale, di cui il primo Nord Lead fu il pioniere e che lo ha reso celebre nel mondo.

In cosa consiste cotanta innovazione e avanguardia? Nell’emulare digitalmente ed in tempo reale, sintesi analogica. Il segnale quindi, piuttosto che essere pescato da delle tavole di forme d’onda, viene generato analogicamente da degli oscillatori e poi simulato tramite dei processori digitali di segnale (o DSP).
Questo, oltre ad un sound gradevole, caldo e molto veritiero, conferisce al Nord Lead 2X la capacità di riprodurre una vastità di suoni teoricamente infinita: difatti, non ha senso consigliare (o limitare) questo strumento per un solo genere musicale. E poi, cosa non meno importante, questa tecnologia conferisce un grado di espressività ai massimi livelli.

A livello di caratteristiche (features) onboard bisogna dire che altri modelli presentano un catalogo molto più ampio, ma ad ognuna di esse (e tra le principali ovviamente non ne manca nessuna) viene associato un knob, il ché rende questa tastiera esageratamente semplice da maneggiare e personalizzare al volo; se vi state chiedendo come questo sia possibile dal momento che più di metà della sua superficie è sgombera da manovelle varie, vi spiego che tra quelle presenti non vi è una sezione dedicata agli effetti né un sequenziatore (per come la vedo io, i suoni sono già ottimi e degli effetti non se ne sente mai la mancanza). La polifonia è a 20 voci, incrementata rispetto ai modelli precedenti.
Sebbene privo di aftertouch, risponde ottimamente alla velocità (cosa che analogicamente non succede molto spesso) ed è piuttosto leggero in termini di peso.

nord lead 2x retro

Caratteristiche tecniche

  • 49 tasti sensibili alla velocità
  • Polifonia a 20 voci
  • 4 parti multitimbriche
  • 990 programs/single sound (297 user + 693 presets), 400 performance/multi sound (100 user + 300 presets), 10 percussion kits/multi zone sounds (30 user + 70 presets)
  • OSC1 (sine, triangle, sawtooth o pulse con larghezza variabile), OSC2 (triangle, sawtooth o pulse con larghezza variabile e noise con controllo del colore)
  • Filtri: 12 dB low pass (2 poli), 24 dB low pass (4 poli), passa basso, passa alto, passa banda, notch, distorsione
  • LFO1 (forme d’onda triangle, saw o pulse con larghezza variabile, noise filtrato, FM), LFO2 (forme d’onda triangle, regolazione arpeggiator, echo, inviluppo di modulazione, FM)
  • Morphing: velocity morphing assegnabile
  • Pitch stick
  • Modulation wheel
  • Connessioni: 4 uscite Jack 6.3mm, uscita cuffia, pedale di controllo e sustain, MIDI In e Out
  • Dimensioni (L x H x P): 86.5 x 26.5 x 10.5 cm
  • Peso: 5.3 kg.

Il prezzo del Nord Lead 2X si aggira intorno ai 1000-1100 € (solitamente, ma si trova anche a molto di più, quindi occhio!).

 

L'autore del post

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Alberto Moneti
36 anni, polistrumentista: pianoforte, chitarra, batteria, clarinetto. Ha conseguito la licenza in teoria musicale e solfeggio presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Dal 1997 è organista presso la Basilica di Santa Maria del Sasso, a Bibbiena (AR).