Schertler Basik: la soluzione perfetta per amplificare il vostro strumento acustico
Oggi voglio parlarvi di un pickup un po’ insolito. L’oggetto in questione è il Basik della Schertler, un particolare pickup per strumenti acustici, da applicare direttamente sul corpo del vostro strumento e collegabile a qualsiasi impianto o amplificatore. Ho detto particolare perché si tratta di un pickup elettrostatico a contatto, quindi diverso sia dai normali pickup per basso o chitarra, sia dai classici (e freddi) piezo. Si tratta del modello più semplice ed economico prodotto dalla Schertler, modello che ha il grande vantaggio di poter essere utilizzato con ogni sorta di strumento acustico a corda e addirittura con moltissimi tipi di percussioni. Non dovete però pensare che economico in questo caso significhi di scarsa qualità!
Schertler è un’azienda che produce ormai da diversi anni prodotti per l’amplificazione di strumenti acustici (e anche strumenti) di grande qualità. Uno degli obiettivi principali di questa casa svizzera è quello di evitare di utilizzare trasduttori piezoelettrici, perché freddi, irrealistici e di scarsa qualità. Per questo motivo hanno sviluppato un’ampia gamma di pickup elettrostatici ed elettrodinamici (che funzionano più o meno come dei microfoni in miniatura) con i quali supplire ai difetti dei pickup piezoelettrici. Proprio perché si tratta di pickup “microfonici” la qualità di questi trasduttori è di gran lunga superiore a quella dei piezo.
Il suono riprodotto dal Basik è molto accurato e naturale, in quanto cattura le vibrazioni dello strumento e le trasforma in suono senza alterarle (come invece avviene nei trasduttori piezo). Il vostro strumento, in questo modo, suonerà in maniera naturale anche quando amplificato. Un’altra caratteristica importante è la grande dinamica di cui il Basik dispone. Diversamente dai pickup piezoelettrici, il suono che esce dal Basik varia dinamicamente in maniera direttamente proporzionale alla dinamica della vostra mano. Di conseguenza non dovrete escogitare metodi contorti per sopperire all’assenza di dinamica dei trasduttori piezoelettrici!
Il Basik è poi facilissimo da montare. Basta fissare la capsula microfonica sullo strumento (come riportato nelle istruzioni), applicando la pasta adesiva inerte che troverete in dotazione. Non preoccupatevi, sarà semplicissimo staccarlo, e la pasta verrà via senza problemi e, soprattutto, senza causare alcun danno al vostro strumento. Il Basik, come già detto nell’introduzione, può essere collegato a qualsiasi banco mixer o amplificatore. Per farlo vi basterà utilizzare l’adattatore phantom power in dotazione. A questo punto bisogna però aprire una parentesi. Esistono infatti 3 tipi di Basik: il Basik Set, dotato di adattatore phantom alimentato a batteria AA 1.5V; il Basik Pro, con adattatore DI XLR attivo (da 48V) con uscita bilanciata; Basik Road, dotato di entrambi gli adattatori, per una maggiore versatilità.
Non dovrete quindi far altro che scegliere la versione che più si adatta alle vostre esigenze: il Basik set per chi utilizza il proprio strumento prettamente live; il Pro per chi necessita di un adattatore professionale per situazioni studio o comunque di livello superiore; il Road (che poi è la scelta che io consiglio) per chi desidera la massima flessibilità. Ognuno di questi tre pack lo troverete contenuto all’interno di una comoda case (per fortuna hanno smesso di vendere i loro prodotti all’interno di scatoline di cartone!). L’unico difetto che ho riscontrato è l’assenza di clip nell’adattatore phantom (come del resto nei preamp prodotti dalla Schertler); questa viene venduta separatamente su ordinazione.
Come ho già detto, il Basik, in qualsiasi versione scegliate di prenderlo, rappresenta la scelta più economica, versatile e semplice per amplificare il vostro strumento acustico. Inoltre può essere utilizzato con ogni sorta di strumento a corda, dalla chitarra al basso, dal violino alla viola, dal violoncello al contrabbasso, dal banjo al mandolino, dal bouzouki al sitar, dall’ukulele all’arpa (solo per nominarne alcuni). Può inoltre essere usato per amplificare anche alcuni tipi di percussioni (provare per credere!). Il suo prezzo è davvero economico 100 – 120 € per le versioni Set e Pro, circa 150 – 160 € per la versione Road (è per questa minima differenza di prezzo che io vi consiglio il Basik Road, dato che può sempre rivelarsi utile la doppia dotazione).
Per maggiori informazioni consultare il sito Schertler.com.
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Ho acquistato un DYN-G (P48 guitar) per la mia Ramirez da studio. Tuttavia mi sono accorto che il mio amplificatore (un semplice DV Mark) non dispone di ingresso XLR ma solo di un normale jack per chitarra elettrica. Esiste un adattatore che mi consenta di utilizzare il DYN-G sul mio ampli ?? Grazie anticipate !!
23 Giugno 2015 alle 17:16Ho acquistato un DYN-G (P48 guitar) per la mia Ramirez da studio. Non ho però considerato che il mio amplificatore (un semplice DV Mark) non l’ingresso XLR ma solo quello per il jack della chitarra elettrica. Esiste un adattatore che mi consenta di collegare il DYN-G al mio ampli? Grazie in anticipo !1
23 Giugno 2015 alle 17:10Il Basik Pro ce l’ha un mio amico. Lui ha diverse chitarre ma ha una acustica media. mi ha chiesto di provarlo con la mia, una Martin D-35, e devo dire che suona davvero bene, il suono è molto fedele!! L’ampli usato è uno Schertler Unico e suona molto bene. Per ora non mi serve ma, se ne avrò necessità, credo che sia una soluzione molto valida per amplificare bene la chitarra con una cifra ragionevole e senza alterare niente. La Martin non si buca!! Ciao e complimenti per la recensione.
23 Dicembre 2012 alle 17:50Ciao Alessio . E’ da un po’ che vorrei procurarmi il dyn-v . Non ho particolari esigenze, con un amico dj munito di tutto i vari impianti non avrei nessun problema ad usarlo, pero’ in casa sono abituato al suono naturale del mio violino e dispongo solo dell’amplificatore del mio stereo. Pensavo di collegarlo li con un adattatore, in quanto posso capire che la qualita’ paga e tutto, ma sono 500eur del dyn-v e per il momento non e’ possibile spenderne altri per amplificarlo. Che posso fare? Grazie
20 Settembre 2012 alle 18:54Ciao! Scusa la mia ignoranza. Che cos’è il clip dell’adattatore phantom?
12 Luglio 2012 alle 10:39Grazie.
ciao, ho necessità di amplificare un orribile banjo cinese a sei corde che uso in ambito manouche… visto che il suono è già “discutibile” cerco una soluzione che almeno non peggiori la situazione aggiungendo saturazione e “frustate” e che magari mi dia la possibilità di “effettare” (sono matto, lo so…)
22 Gennaio 2011 alle 13:16che dici?
Mi fa piacere che abbia trovato utili i miei consigli! Per quanto riguarda la tua scelta – il Basik – è un’ottima soluzione: piccolo, economico ed estremamente versatile! Se suoni anche altri strumenti acustici puoi usarlo con ognuno di essi, applicandolo dall’uno all’altro in due balletti (anche sul palco!). Quella di usare Basik e Dyn-G assieme, poi, ti assicuro che sarebbe un’ottima idea! Ti auguro di riuscirci presto.
Un saluto,
Alessio
13 Settembre 2010 alle 14:03A seguito dei tuoi ottimi consigli, che ho trovato confermati in rete, come prima spesa per connettere il sitàr agli effetti elettronici (reverbero) scelgo il basik-set usabile sia con lo stereo di casa che sul palcoscenico. Quando avrò un incame dalle mie performances acquisterò il DYN-G e magari lo userò accoppiato al basik che sposterò verso le corde simpatetiche. Grazie delle dritte.
12 Settembre 2010 alle 21:48Ciao Fabio,
Mi sono informato e ho trovato 3 trasduttori che potrebbero fare al caso tuo (tutti e 3 della Schertler che, a mio avviso, al momento produce le migliori soluzioni per l’amplificazione di strumenti acustici).
– Basik: è un microfonino a contatto elettrostatico che necessita di alimentazione phantom (l’alimentatore è in dotazione; ci sono 3 versioni: con alimentatore a pile da 1,5V; con adattatore XLR da 45V, da connettere direttamente al mixer; con entrambi i sistemi di alimentazione).
– Dyn-G: di qualità superiore al Basik, è il trasduttore più usato dai musicisti indiani (mi sono informato ben bene!). Rispetto al Basik ha maggiore dinamica, e un sound più bilanciato, molto più ricco di basse.
– A-Dyn: la qualità con la Q maiuscola; ha una resa acustica molto lineare e, soprattutto, non aggiunge coloriture al sound dello strumento. Come il Basik, si tratta un pickup (in realtà è sempre un microfono) universale; rappresenta la scelta di numerosi professionisti e di tecnici del suono di alo livello.
Per quanto riguarda i prezzi, il Basik varia dagli 85 ai 160 € (in base alla versione), mentre il Dyn-G costa circa 300 – 390 €; per quanto riguarda l’A-Dyn, il prezzo si impenna vertiginosamente: ci vogliono dai 1100 ai 1400 € per acquistarlo (è uno strumento altmente professionale).
Di queste 3 versioni, quella che personalmente ti consiglio è l’intermedia: il Dyn-G. Si tratta di un ottimo trasduttore, suona molto bene ed ha una dinamica invidiabile. Il prezzo tra l’altro è pure abbastanza accessibile.
Spero di essere stato d’aiuto nella tua ricerca; se dovessi avere altri dubbi o domande contattami pure, ti risponderò ben volentieri.
Un saluto,
Alessio
6 Settembre 2010 alle 16:34Ho restaurato il mio sitàr acquistato a Delhi nel 1977 e vorrei amplificarlo. Ho letto che un riverbero a molla renderebbe sonorità come quelle di Ashwin Batish (cerca su Youtube). Per usare un microfono a contatto sotto le 11 corde simpatetiche lo spazio fisico è di soli tre millimetri quindi troppo scarso. Quali trasduttori ( non piezo, credo ) rendono le sonorità calde e ronzanti sia delle grosse corde in bronzo liscio che di quelle d’acciaio di risonanza (0,08 inches) del sitàr ?
2 Settembre 2010 alle 22:26