Seymour Duncan Invader, quando il suono si fa duro
Oggi voglio parlarvi di un humbucker per chitarra davvero “cattivo”, l’Invader SH-8 della Seymour Duncan. Si tratta di un trasduttore che ormai ha raggiunto una fama tale da non necessitare alcuna presentazione, ma che per dovere di cronaca vi presenterò ugualmente. È un humbucker passivo potentissimo, adatto a qualsiasi genere necessiti un gain super elevato, con distorsioni corpose e definite. È perfetto al ponte, specialmente per le ritmiche, ma esiste anche nella versione per il manico (un po’ più tranquillo in questo caso).
Come appena detto, l’SH-8 è un pickup passivo ultra high gain, creato con il preciso scopo di dare la più grande distorsione che un pickup passivo possa generare. Di conseguenza capirete che è ottimo in qualsiasi genere heavy: dal rock, al punk, al metal (anche il più estremo e brutale) è sempre una scelta azzeccata. È composto da tre magneti ceramici, le cui bobine possiedono un maggior numero di avvolgimenti rispetto alla norma; grazie a questa costruzione, il pickup produce una corrente più elevata che consente di mandare un segnale molto più potente all’amplificatore, generando così i crunch devastanti che lo contraddistinguono.
Possiede inoltre dodici poli a vite regolabili in altezza, con i quali potrete impostare il setup del pickup alla perfezione. In più, come già accennato, l’Invader è disponibile sia nella versione bridge – che è poi l’utilizzo più diffuso, sia nella versione neck, dove però possiede un gain minore, di modo da generare un sound più pulito, ma soprattutto più versatile ed appropriato alla posizione. Può essere ovviamente installato in qualsiasi chitarra, a patto che abbia uno scasso apposito per l’humbucker. Un discorso a parte va fatto invece per la versatilità: se avete bisogno di suoni molto potenti, corposi e ben definiti, allora questo è sicuramente il pickup che fa per voi, ma se cercate qualcosa con cui suonare anche dei buoni puliti… beh, forse dovreste cercare altrove. l’SH-8 è talmente potente da mandare in saturazione l’ingresso dell’ampli; i puliti che genererà saranno quindi sporchi e non molto belli. Diciamo che non è il pickup più adatto a funky, blues e jazz.
Il prezzo degli Invader è di circa 75 € nuovo, mentre usato si trova a più o meno 55 €.
Per maggiori informazioni consultare il sito internet.
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Ho montato l’Invader su una yamaha pacifica 012 e da chitarrina economica è venuto fuori un piccolo mostro per il metal!!
11 Maggio 2012 alle 21:15Lo consiglio vivamente a tutti.., ma sopratutto a chi vuole migliorare le prestazioni di chitarre di bassa fascia.
Lo ho sulla strato, sia al manico che al ponte con possibilità di splittarlo.. Personalmente ha ottimi puliti e fantastici distorti, ma l’outpit non è così assurdo, paragonato al single coil centrale il volume è pressapoco uguale.. Colpa del liutaio che me li ha montati male??
11 Aprile 2012 alle 03:27Gli unici duncan che ho usato sono stati gli Hot Rails su una strato ma mi hanno deluso un casino. Snaturavano totalmente il suono del legno.
27 Agosto 2011 alle 20:35Questo mi sembra migliore, anche per via del fatto che è splittabile e credo che sulla mia sg ci stia da dio
Ti posso assicurare che montati sul mogano, tipo les paul, la neck version ha dei puliti splendidi… su altre chitarre se splittati sono da orgasmo! il pick up definitivo per qualunque genere… se lo si usa sempre splittato lo si può usare come boost riattivandolo come humbucker… di pick up ne ho provati davvero tanti, ma nessuno mi ha entusiasmato come questo!|!!
29 Aprile 2010 alle 00:20